Ganugi Mario

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Titolo
Ganugi Mario
Descrizione
"Io entrai e c’erano diversi operai che erano militari, rientrarono e c’era Stelio Corsani [...] era un intenditore perché lui ha vinto nel periodo suo due premi a Faenza nella ceramica" [continua a leggere]
"Ma non è andato a ritirarli perché non si voleva mettere la camicia nera [...] agli operai, quando rientrarono da fare il militare, quelli più grandi di me, disse: 'io non me la sento più perché già non ho l’età e se volete prendere [in mano la fabbrica] io vi seguo per due o tre anni'. [...] la fabbrica in partenza era di 15 soci. [...] Poi nel ’60 ci fu un po’ la rivoluzione ed entrarono i giovani, entrò [Ferrero] Mercantelli, quinta elementare, [...] intelligenza, idee e carattere anche. [...] andava a diritto anche, con le sue idee innovò tutto. Il rosso ad esempio [...] fu una fortuna questo rosso nuvolato. [...] ultimamente i semilavorati si facevano tutti fuori, in fabbrica si finiva e basta, perché la fabbrica era partita da 15 fino a 27 soci, poi di operai si andò fino a 107, quando ci fu il boom, più altre fabbrichette esterne, quella lì del Biancalani di fronte alla Columbus. [...] C’era Bertelli, Dini & Cellai che facevano dei pezzi tuffati nell’argento, e poi Caruso quando veniva qua andava alla Manifattura, e poi Caruso li portava in America."
Trascrizione parziale dell'intervista
(Forme di storia, p. 188).
Forme di storia: la ceramica nel territorio di Lastra a Signa
intervistato
Ganugi, Mario
socio dell'azienda di ceramiche Italica Ars
intervistatore
Floria, Silvia
Galantini, Francesco
Luogo
Lastra a Signa
Data/e
6 ottobre 2017
Punto d'accesso ente
È parte di
Titolare dei diritti
Biblioteca comunale di Lastra a Signa, titolare dei diritti delle immagini digitali
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