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  • Bagni Angela

    Intervista al sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni, in occasione dell'inaugurazione della mostra "Forme di storia", agosto 2018
  • Pancani Romano

    "Quando entrai io nel ‘46 era […] tutto spalancato, un freddo, le finestre rotte per la guerra, si dovette ricominciare tutto, [continua a leggere]
  • Caverni, Vera

    "Io son venuta via [di casa] nel Sessanta e già aveva fatto questa fabbrichina […] In casa la faceva, disfece il salotto, alle Due Madonne, disfece il salotto che s’aveva al pian terreno" [continua a leggere]
  • Caverni, Serena

    "Mi ricordo una volta stavano organizzando un viaggio in Cina fra tutti, in Vespa, dovevano partire, scoppiò il problema Cina-Tibet […] avevano fatto tutti i percorsi [continua a leggere]
  • Corsani Simonetta

    "Quando cominciò la crisi dei cappelli di paglia [mio padre] comprò L’Italica Ars da Tito Bellini, ho anche la data, tutti i documenti, c’è tutto, negli anni 30" [continua a leggere]
  • Lazzeretti Ivo

    "Ho iniziato a 15 anni e facevo il ragazzo [di bottega], c’erano in tanti ragazzi lì, poi in un certo periodo sono entrato in collaborazione per fare i campioni [continua a leggere]
  • Salvadori Anna

    "Io sono entrata a quindici anni e sono venuta via a sessanta, sempre, no no, non è che abbia cambiato, sempre la ditta Pugi e sinceramente mi son trovata bene" [continua a leggere]
  • Marzocchini Mario

    "Cominciai da ragazzo, da bambino, nelle ceramiche Pugi proprio quando c’era Pugi Arnoldo ero proprio un ragazzo nel ‘48, pian piano passò il tempo ero lì lavoravo e facevo un po’ di tutto in fabbrica"[continua a leggere]
  • Bitossi Remo

    "Quando ero ragazzo a Camaioni c’era la fabbrica dove viveva il nonno con 11 figli, Terrecotte Bitossi Oreste, poi n’aveva un altra a Brucianesi proprio sull’Arno, ero ragazzo e si tornava da scuola"[continua a leggere]
  • Ganugi Mario

    "Io entrai e c’erano diversi operai che erano militari, rientrarono e c’era Stelio Corsani [...] era un intenditore perché lui ha vinto nel periodo suo due premi a Faenza nella ceramica" [continua a leggere]
  • Ghiretti Gianfranco

    "Nella fabbrica avevamo proprio le famiglie, famiglie intere che erano a lavorare, alla fine degli anni ’60 quando c’è stato bisogno di reperire più manodopera perché c’era una grossa richiesta" [continua a leggere]
  • Rocca Felice

    "Io scolpivo la pietra e il marmo, ho fatto due anni di scuola a Comiso. Ho fatto il militare qui, ho fatto tre anni di militare, con lo scopo di studiare" [continua a leggere]
  • Del Fante Mario

    "A Lastra a Signa, col fatto che c’era la Manifattura di Signa, che faceva un tipo di ceramica non decorata, un tipo che non riusciva nessuno a rifare" [continua a leggere]
  • Lemmi Andrea

    "Sono nato nella ceramica perché mio nonno lavorava alla manifattura, la Manifattura di Signa, come patinatore. Le sculture o gli oggetti che erano perfetti li patinavano a bronzo [continua a leggere]
  • Scopetani Marco

    "Un telefono non squilla mai se non quello delle linee telefoniche perché purtroppo non s’ha più la possibilità di fare le fiere perché costano l’ira di Dio, noi si faceva tutte le mostre più belle" [continua a leggere]