Ghiretti Gianfranco

"Nella fabbrica avevamo proprio le famiglie, famiglie intere che erano a lavorare, alla fine degli anni ’60 quando c’è stato bisogno di reperire più manodopera perché c’era una grossa richiesta" [continua a leggere]

"Sul territorio non si trovava un granché e sono arrivate le prime persone dal sud in particolare dalla Sicilia. Dalla Sicilia sono arrivati i primi capostipiti di diverse famiglie, si sono installati qui, hanno cominciato a lavorare e via via che sono andati avanti hanno cominciato a portare il cognato, il cugino, il parente… quindi avevamo tutta una serie di persone, oltre a quelli locali, avevamo una serie di persone siciliane, bravissime persone, lavoratori eccezionali che hanno dato proprio un impegno, una mano affinché la manifattura, almeno Ceramica Bagni potesse continuare ad espandersi e potessero continuare ad avere lavoro [...] erano [le famiglie] La Barca, Di Giacomo, Scrò, Verruso… mi ricordo soprattutto La Barca perché erano due fratelli, poi abbiamo avuto i figli, i nipoti; gli Scrò erano due fratelli, Di Giacomo lo stesso [...] senza nessuna conoscenza né specializzazione, quando sono arrivati qui i lavori che facevano erano quelli più semplici, senza bisogno di un grosso bagaglio di esperienza, quindi andavano a fare i fornaciai che c’erano i turni su 24 ore oppure la manovalanza, poi piano piano ognuno ha cominciato ad entrare dentro e si sono specializzati in varie cose: chi ha fatto l’imballatore, chi all’aerografo [...] i pittori erano quasi tutti locali, erano praticamente i dottori della ceramica. [...] Quando noi abbiamo chiuso la fabbrica dall’altra parte, Alvino Bagni nonostante avesse più di 70 anni non voleva smettere assolutamente [...] era Bagni che costituiva Nuove Forme, e io sono rimasto [...] nel ‘93 inizi ‘94 siamo ripartiti con 2 persone e basta [...]. Io sono entrato nel ‘66, preciso preciso l’anno dell’alluvione [...] c’è stato l’aiuto delle persone che lavoravano in fabbrica, tanto è vero che noi dopo 15 giorni, abbiamo ricominciato [...]. Mi ricordo mi diceva Bagni, c’è anche nella sua storia, che una delle sue prime commesse grosse, importanti fu fare dei posaceneri per la campagna elettorale di Eisenhower."
Trascrizione parziale dell'intervista
(Forme di storia, pp. 187-188).

Forme di storia: la ceramica nel territorio di Lastra a Signa

Ghiretti, Gianfranco

ex dipendente della fabbrica Bagni Ceramiche e genero di Alvino Bagni, poi titolare dell'azienda di ceramica Nuove Forme Firenze

Floria, Silvia

Galantini, Francesco

Lastra a Signa

23 giugno 2017

Nuove Forme

Biblioteca comunale di Lastra a Signa, titolare dei diritti delle immagini digitali

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