Rocca Felice
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- intervistato
- intervistatore
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Rocca Felice
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"Io scolpivo la pietra e il marmo, ho fatto due anni di scuola a Comiso. Ho fatto il militare qui, ho fatto tre anni di militare, con lo scopo di studiare" [continua a leggere]
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"Non per fare il militare, poi è andata a finire che mi sono congedato, sono andato a casa, c’era un amico mio faceva il giornalista, doveva venire in qua e mi guarda: - “Senti Ignazio” - si chiamava Ignazio, - “Se trovi un lavoro […] chiamami”. Non è passato un mese che di fatti mi hanno chiamato questi ragazzi, i fratelli Cucuzza. Arrivo qui, non mi raccapezzavo nemmeno e stavo insieme a loro, però via via mi sono ambientato in quattro e quattr’otto, perché l’arte era il mio mestiere [...]. Si faceva prima vasame, il biscotto [...]. Si faceva il famoso Copenaghen era un paesaggio con i mulini a vento, le torri, i castelli, se ne faceva tanti, poi piatti con i fiori ".
Trascrizione parziale dell'intervista
(Forme di storia, p. 186).
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artista, ex dipendente della fabbrica di ceramiche I.M.A.S.
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Floria, Silvia
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Galantini, Francesco
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Porto di Mezzo
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16 giugno 2017
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Biblioteca comunale di Lastra a Signa, titolare dei diritti delle immagini digitali
- Collezione