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Lucignolo
Contenuto
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Descrizione
Tecnica di lavorazione praticata sovrapponendo spezzoni di impasto argilloso a forma di cilindro. Intervista a Remo Bitossi, 17 novembre 2017: “il mi’ zio il mi’ babbo erano tutti ballerini, lo sai perchè? L’oggetto gl’era su il pancazzu, uno sgabello, con codesto facevano un lucignolo grosso, si chiamava lucignolo.. come un salame!.. lungo cosi e si mettevano una punta sotto il braccio, e con questi due mani una mano di dentro, se no ti si sganasciava, e con questa l’appiccica [Remo mima il movimento rotatorio che si faceva intorno al vaso].
fino a un certo punto a quest’altezza a i’ massimo della pancia. Poi gli davano codesto filo sennò si sganasciava, perché ne mettevano una decina, quindici. Poi quando diventavano sostanziosi, bell’e duri, ripartivano e cominciavano a serrare sempre più..poi quando gl’arrivavano in cima si riallargavano un pochino e gli facevano la bocca. Il collo era massiccio, con pelle d’agnello bagnata nell’acqua mettevano una mano, sempre questa mano che reggeva che non si aprisse e con questa facevano cosi e questa era la progressione.” (Forme di storia, p. 173).
Forme di storia: la ceramica nel territorio di Lastra a Signa
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Titolare dei diritti
Biblioteca comunale di Lastra a Signa, titolare dei diritti delle immagini digitali