Alvino Bagni Ceramiche, danni alluvionali del 1966

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Alvino Bagni Ceramiche, danni alluvionali del 1966
Descrizione
Presso lo stabilimento di Santa Maria a Castagnolo della ditta Bagni Ceramiche l’ondata di acqua e melma superò i 2 metri di altezza, danneggiando lo stabile. I danni alla dotazione delle forme, relativi modelli e stampe per le forme, motori elettrici, forno, tutta la dotazione di attrezzatura del reparto pittori e vari altri attrezzi ammontarono al 50% del materiale. Il danno a terra, smalti, vernici, colori, e varie altre materie per la decorazione fu dell’85%. I prodotti in corso di lavorazione vennero tutti distrutti, come anche il materiale sussidiario come truciolo, carta, cartoni, casse, inchiostri per timbri, ecc. I prodotti finiti vennero danneggiati per l’80%. Per sgombrare l’acqua, i detriti e il fango che avevano invaso i locali Alvino spese 7 milioni di lire, mentre il Comune operò la ripulitura con propri mezzi del piazzale antistante la fabbrica. Il totale complessivo dei danni ai beni di proprietà dell’impresa fu di 126.800.000 lire. Dopo 20 giorni, grazie all’impegno di tutti, l’azienda riprese parzialmente la produzione. I colorifici presso i quali si riforniva collaborarono per il recupero delle materie prime dove possibile. — Lo stabilimento della A. B. & F. Bagni ceramiche per la produzione di ceramiche e maioliche artistiche di via Lavagnini, in località Ponte a Signa, venne ricoperta da 45 centimetri di acqua. I danni totali ammontano a 9.650.000 lire. Vennero danneggiati leggermente 2 modine, 12 motori, 25 carrelli per il trasporto interno, 2 compressori da 400 litri, 1 mola e 1 flessibile. Subirono danni gravi articoli accessori in legno, ottone, ferro battuto e tutto il materiale da imballaggio e distruggendo completamente modelli e forme di gesso per la produzione a modine colaggio e pressa. Ci furono danni gravi anche a merce finita, pronta per la spedizione, pezzi di campionario e merce finita in deposito. Furono distrutti i semilavorati in crudo e danneggiato gravemente il biscotto. Completamente distrutte furono smalti, vernici, colori e coloranti, argilla e terraglia. (Forme di storia, pp. 197-198).
Forme di storia: la ceramica nel territorio di Lastra a Signa
Titolare dei diritti
Biblioteca comunale di Lastra a Signa, titolare dei diritti delle immagini digitali

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>> L'alluvione del 1966 Contiene Collezione