Romolo di Domenico, fornaciaio
Contenuto
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Denominazione o titolo
Romolo di Domenico, fornaciaio
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Descrizione
Romolo di Domenico dichiarò la proprietà e la gestione, assieme ai fratelli, di una fornace addossata alle mura del castello di Lastra e confinante con la strada e con i beni di Roberto di Bartolo e Lando degli Albizi; inoltre possedeva un “fornello da chalcina […] chon aia e chon fossoni iscavati per fare mattoni e con suo lavorio di staiora 3”, confinante con il fiume di Manomorta e con via de’ Fossi. Nel 1421 Romolo di Domenico figurava già, insieme ad altri fornaciai di Gangalandi, come fornitore per conto dell’Opera di Santa Maria del Fiore di una notevole quantità di quadroni destinati alla cupola maggiore. Romolo di Domenico con il lavoro della fornace si arricchì notevolmente, tanto che nelle successive dichiarazioni catastali del 1435 viene descritto come “fornaciaio della Lastra et stasi molto benne et ha muli che non si [richieghono] alla fornace tanto sono begli, et è ricco assai”.
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Segnatura o codice identificativo
ASF, Catasto, 522, c. 283
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È parte di
Registro delle portate del Catasto del 1435 n. 522
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Titolare dei diritti
Biblioteca comunale di Lastra a Signa, titolare dei diritti delle immagini digitali