"[...] quando c'erano queste piagge seminate a paglia appunto e soffiava vento, il vento di primavera che era già alta, quindi spighita, come si diceva, e il vento, e il vento la muoveva a mo' di mare, nel senso che essendo uno stelo non rigido si muoveva, uno spettacolo unico era".
La figlia intervista il padre su una traccia scritta, Giovanni intanto dipinge, è il suo hobby.
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"A partire dalla seconda metà dell’Ottocento nacquero le prime industrie. Il passaggio dal lavoro a domicilio a quello in fabbrica segnò una grande rivoluzione sia nella produzione, sia nella vita delle donne. Fu il canotto o paglietta, il cappello rigido con la tesa rotonda che andava tanto di moda negli anni Venti, a segnare la svolta".
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I cappelli di paglia delle Signe
"Il grande sviluppo del settore della paglia, già attivo nella Toscana del Cinquecento si ebbe nel corso del Settecento, quando, oltre ai tradizionali capelli ruvidi, indossati dei contadini, si cominciarono a fabbricare i morbidi e lucidi capelli che divennero famosi in Inghilterra, e poi in tutto il mondo". [continua a leggere]